LUCIO PICCIOLI RESPONSABILE PROVINCIA AREZZO WSDA - WORLD SELF DEFENCE ACADEMY

MAESTRO 6° DAN COMBAT-JUTSU  JU JITSU ISRAELIANO KRAV MAGA

 

Lucio Piccioli Maestro 6° Dan Combat-Jutsu Responsabile provincia di Arezzo della W.S.D.A. - World Self Defence Academy -, membro Commissione Tecnica Nazionale Formatore Istruttori e Cinture Nere, Maestro di Kenpo-Jujutsu, Ju Jitsu Militare Israeliano/Krav Maga e Aikido Reale; Rappresentante A.R.I. - Aikido Reale Italia su Delega del Presidente Maestro Slobodan Ralic; Insegnante di Tai Chi; pratica Arti Marziali dagli anni '80 ed è stato Istruttore di Autodifesa Militare nell'Esercito durante il servizio Volontario nella gloriosa Arma dei Granatieri di Sardegna e nei Lancieri di Montebello.

 

LUCIO PICCIOLI, CLASSE 1974, MAESTRO 6° DAN COMBAT-JUTSU JU JITSU ISRAELIANO KRAV MAGA RESPONSABILE PROVINCIA DI AREZZO DELLA W.S.D.A. - WORLD SELF DEFENCE ACADEMY - MEMBRO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE, RESPONSABILE PROVINCIALE COMBAT JU-JITSU USACLI CONI, DELEGATO A.R.I. - AIKIDO REALE ITALIA. Maestro 6° Dan di Kenpo-Jujutsu, Maestro 3° Dan di Aikido Reale di Serbia e Kick-Jitsu, Maestro di Ju Jitsu Israeliano/Krav Maga ed Insegnante di Tai Chi Yang, inizia a praticare Arti Marziali all'età di 14 anni, dopo essere  rimasto folgorato ed ispirato dalle tecniche mostrate da Shihan Steven Seagal nel suo primo film "Nico" che da quel momento in poi diverrà e resterà per sempre il suo più grande mito e modello assieme al Maestro di Kenpo Jeff Speakman famoso per il film "Arma Perfetta - The Perfect Weapon" in cui mostrava tutta la devastante potenza di questo metodo molto poco diffuso in Italia. Dopo un'iniziale esperienza di un paio d'anni nel Judo, dal 1990 si dedica al Karate a contatto pieno Makotokai (variante del Kyokushinkai diffuso da Soke Paolo Bolaffio), sotto la guida sapiente di Sensei Mario Scilla vera e propria istituzione in città assieme al fratello Francesco e nei 20 anni che trascorre al Karate Club Funakoshi - Makotokai Arezzo - raggiunge il grado di Istruttore Cintura Nera 3° Dan. Nel 1994 si avvicina all'Aikido per approdare nel settembre 2004 al Real Aikido dalla cui eleganza, completezza ed efficacia rimane folgorato in seguito ad una esibizione del fondatore Grandmaster Ljubomir Vracarevic (Generale dell'Armata Rossa, Istruttore della "Unità Alfa" Spetsnaz e dei Reparti Speciali Serbi) tenuta ad Arezzo. Nel 1997, Militare volontario nell'Arma dei Granatieri e poi nei Lancieri di Montebello, viene incaricato di insegnare tecniche di autodifesa ai soldati del Reggimento.  Nel febbraio 2003 conosce il Krav Maga in uno stage presso la Caserma dei Vigili del Fuoco di Arezzo. Il 1 settembre 2008, nonostante una Laurea col massimo dei voti in Lingue Straniere con Specializzazione in Sociologia delle Comunicazioni ed un lavoro fisso come Funzionario addetto al Servizio Viabilità presso la Polizia Provinciale di Arezzo, decide di lasciare tutto per dedicarsi a tempo pieno alle Arti Marziali e concentrando tutta la sua attenzione sul Ju-Jitsu e le sue varie correnti: nel 2010 diviene Maestro CSEN e Maestro di Kick-Jitsu. Segue stage con Maestri di fama internazionale come Soke Paolo Bolaffio (Makotokai/Neijia); Sauro Somigli (Tai Chi); Soke Ljubomir Vracarevic, Sensei Slobodan  Ralic, Sensei Radojica Spasovic, Sensei Branko Brescanski e Sensei Drusan Mitrovic (Aikido Reale); Massimiliano Placanica (Kenpo Jujitsu e Krav Maga); Daniele Boffelli; Yutaka Koike (Karate e Krav Maga); Aldo Chiari (Muay Thai); Master Igor Solodukhin - ex Spetsnaz - (Systema/Aikijutsu); Patrizio Rizzoli (Ju Jitsu e Kick-Jitsu); Paolo Albano (6 volte campione Italiano di Kickboxing); Marco Morbidelli (Krav Maga); GrandMaster Sui Yunjiang (Kung Fu). Nel corso degli anni la sua attenzione si concentra sempre più sul Kenpo-Jujutsu, metodo interstile di origine americana, che studia col Maestro 6° Dan Massimiliano Placanica; prosegue la sua formazione nel Krav Maga (Ju Jitsu Militare Israeliano), con addestramento relativo anche all'utilizzo di coltello, Kubotan, manganello telescopico ed armi di circostanza e nell'Aikido Reale col Maestro Slobodan Ralic, Presidente ARI - Aikido Reale Italia - fino a ricevere direttamente da questi nel settembre 2014 la certificazione che lo attesta ufficialmente quale UNICO RAPPRESENTANTE SUL TERRITORIO ITALIANO AUTORIZZATO AD INSEGNARE "AIKIDO REALE METODO RU", sistema che più rimane vicino a quanto concepito dal Grandmaster, con cui addestra la Brigata Speciale della Gendarmeria Serba - Specijalne Brigade Vojske Srbije, il SAJ ed il PTJ - Reparti Antiterrorismo della Polizia. Grazie alla sua grandissima devozione per Shihan 7° Dan Steven Seagal (a cui lo accomuna il modo estremamente simile di combattere) diviene amico dei Maestri francesi Letizia e Patrick Faoro unici rappresentanti certificati in Europa dallo stesso Seagal e direttori della sua federazione Tenshin Dojo Europe. Nel gennaio 2016 è riconosciuto Maestro di Kenpo Jujutsu ASI/CONI dal Centro di Formazione Tecnica Nazionale e viene invitato a presentare la disciplina allo stage nazionale estivo di Porto San Giorgio; nel corso dell'anno si interessa al Kenpo del Maestro Raffaele Bernabei, tutt'oggi suo punto di riferimento e grande Amico, nei cui confronti nutre profonda stima e con cui riscontra grandissima affinità nel proporre un metodo essenziale, semplice, scevro da inutili fronzoli, acrobazie e spettacolarità per focalizzarsi sul combattimento reale. Un altro pilastro fondamentale del suo studio è il Tai Chi a cui si è avvicinato a metà anni '90 col Maestro Sauro Somigli e in seguito approfondito anche con altri Maestri. Nel settembre 2016 consegue il diploma in rianimazione cardiopolmonare e operatore DAE - Defibrillatore semiautomatico -. Nel 2017 viene nominato RESPONSABILE PER LA TOSCANA DEL KENPO JUJUTSU MSP/CONI E FORMATORE e ricomincia a seguire stage di Makotokai e Neijia coi Maestri Paolo Bolaffio, Michelangelo Soldano e Fulvio Pascut. Nel 2017 segue stage del Gran Maestro Sui Yunjiang uno dei più venerati Maestri Cinesi di Kung Fu. Nel 2018, continua a partecipare agli stage intensivi di Makotokai (combattimento a contatto pieno senza protezioni) e Neijia del Maestro Bolaffio; nel novembre 2018 con l'obiettivo di riorganizzare e semplificare il Kenpo-Jujutsu, ripulendolo da aspetti inutili come Kata/Forme e concatenazioni eccessivamente lunghe ed elaborate, fondendolo con le leve e proiezioni del Real Aikido sviluppa il metodo Combat Ju-Jitsu che ottiene riconoscimento dal CONI nel febbraio 2019 e nel gennaio 2020 dalla Federazione Giapponese Kuro Ryu International. Collabora stabilmente col Maestro di Ju Jitsu Israeliano WSDA, Taka-Jutsu e Pugnale Militare Italiano Nakya Carrani, suo amico da una vita, organizzando numerosi stage tra Pisa ed Arezzo e da questo viene introdotto alla conoscenza del leggendario Gran Maestro di Combat Ju-Jitsu Enrico Toni di Firenze, capo della WSDA ed autentico pioniere di questa disciplina in Toscana, nel corso dell'anno organizza un gruppo di studio regionale tra AREZZO - SIENA - PISA - FIRENZE finalizzato ad un interscambio di conoscenze e crescita continue senza necessariamente dover più affrontare lunghissimi viaggi quasi ogni finesettimana: i Maestri presi a riferimento e seguiti a cadenza regolare nei vari stage o seminari sono tra i migliori in Toscana come RAFFAELE BERNABEI, NAKYA CARRANI ed ENRICO TONI a cui si aggiungono quando possibile gli stage col Maestro FULVIO PASCUT 8° Dan di Kyokushinkai e Direttore Tecnico di settore FEDIKA. Nell'estate 2024 grazie ai suoi due storici Fratelli di Tatami Maestro Diego Ferri e Nicola Madia, a cui lo legano 20 anni di pratica e 40 di Amicizia, divenuti Presidente e Vicepresidente USACLI AREZZO decide di lasciare sia MSP che LIBERTAS per aderire al loro Ente CONI dove viene inserito nella Commissione Tecnica Nazionale ed andare a concentrarsi prevalentemente su un lavoro di diffusione e promozione del metodo Combat Ju-Jitsu a livello locale, parallelamente viene chiamato dal Maestro Enrico Toni a far parte del corpo di Maestri della W.S.D.A. - WORLD SELF DEFENCE ACADEMY dove riveste le cariche di Responsabile per la Provincia di Arezzo, membro della Commissione Tecnica Nazionale e Formatore Istruttori e Cinture Nere che lo vedono impegnato a tenere stage periodici alla sede centrale W.S.D.A. di Firenze. Il Maestro Piccioli da sempre collabora con le Forze dell'Ordine e con società di sicurezza private: ha avuto l'onore di addestrare Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri come il Colonnello Guido Di Vita, Comandante del Reparto Operativo di Arezzo; Agenti di Polizia e Guardia di Finanza; dal 2012 al 2014 ha tenuto corsi di Difesa Personale per Agenti della Polizia Penitenziaria del Carcere di Arezzo (referente Ispettore Capo Giuseppe Monaco) ed attualmente vanta tra i propri allievi agenti di sicurezza del Consolato Americano di Firenze, collabora con Compagnie di sicurezza privata e Vigilanza. Nel 2013 referente per il contest AIED "La donna in difesa della donna". I Maestri che hanno segnato la sua crescita e che ancora oggi ringrazia sono stati Mario Scilla e Sauro Somigli: sotto la loro guida 20ennale ha acquisito le basi che gli hanno permesso di intraprendere il suo percorso personale. Lucio Piccioli completa la preparazione con le armi da fuoco addestrandosi nel tiro a segno dall'età di 15 anni con le sue pistole Beretta calibro 9 e Smith&Wesson 38 Special. Ha collaborato con portali e riviste di settore. 

 

 

                                        

                                                                                                                  

                   

                        

                                                                                                                                                                                                               

                                                                                                                                                                                                                                

                  

                                                                                                                               

               

                                                                                                                         

                                                                                    

                  

                                                  

                                              

                                              

                                                                                          

                                                                                                                                             

                                                    

                                                     

                                                

                                               

                                               

                                               

                                                                                                                                               

                                                                                                                                                                                                    

               

                                                                                                                            

                                                               

                                                                                                                                                                                                                                    

                

 

                

                                                                                                                                                                                                                         

 "Il mio obiettivo non è quello di vendere diplomi, magliette e gadget vari, come fanno quasi tutti, ma far crescere le persone che mi seguono dando loro gli strumenti e la consapevolezza per imparare a combattere e crearsi a loro volta una strada propria...Per questo motivo ho concepito la Budokan Arezzo come scuola senza orari né giorni fissi: l'unico limite è la volontà di impegnarsi e per questo motivo da noi puoi venire quanto e quando vuoi e alla fine il riconoscimento che riceverai sarà commisurato all'impegno profuso! " (Maestro Lucio Piccioli)

                                                          

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